Musiano è un borgo antichissimo dove sorge l’Abbazia di S.Bartolomeo, di proprietà della Curia di Bologna.
L’Abbazia e la relativa chiesa sono state costruite intorno al 981, nel 1307 si insediarono i monaci Benedettini, li susseguirono, nel 1493, i monaci Celestini rimanendoci fino al 1652.
La storia recente racconta che il complesso è stato semidistrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, nel 1944 è stato poi in gran parte ricostruito nella forma originale, il cui impianto risale al X secolo.
La Chiesa è a tre navate, sul fronte è stato ripristinato il rosone circolare, della precedente apertura di forma rettangolare. Anche il campanile è stato distrutto dai bombardamenti ed oggi è presente una bella cella campanaria a terra.
Negli ultimi anni, la struttura monumentale si è danneggiata, all’interno della chiesa vi sono crepe e distacchi notevoli, necessita di lavori di consolidamento delle strutture, CAIREPRO è stata coinvolta per questo particolare restauro conservativo, che prevede il consolidamento dell’intera struttura, il progetto è diretto dall’Ing. Alberto Calza con la collaborazione dall’arch. Nello Tafuro e dall’arch. Maicher Biagini e con la collaborazione dell’Ing. Angelo Baldi.
“I lavori sono iniziati a maggio 2020 e finiranno nel dicembre di quest’anno, l’edificio eretto intorno all’anno Mille, ha mostrato notevole complessità, abbiamo effettuato uno studio capillare sulle strutture e sui materiali. Il nostro obiettivo è quello di restituire la chiesa ai fedeli, per rinnovare la sua vocazione all’accoglienza dei pellegrini in sicurezza. Gli interventi sono sia interni che esterni, le murature sono state assicurate inserendo in opera i capochiave.” commenta l’Ing. Alberto Calza progettista e direttore dei lavori.
Numerosi sono stati gli interventi di imprenditori locali che hanno effettuato donazioni per finanziare i lavori, Don Orfeo Facchini, rettore della vecchia Abbazia benedettina di Musiano, ha evidenziato: “l’opera di sensibilizzazione dell’Ex Presidente dell’Assemblea Regionale Simonetta Saliera e il contributo delle aziende locali Marchesini Group, Gruppioni Sira Industrie, Alberto Vacchi Gruppo IMA, Luca Cordero di Montezemolo, Famiglia Gamberini della MG2 S.r.l.”