Sabato 16 marzo è stato inaugurato il Capannone 15C, spazio riqualificato all’interno del progetto di rigenerazione urbana delle Reggiane Parco Innovazione come sede del quarto polo universitario di UNIMORE a Reggio Emilia. L’edificio è stato intitolato al professor Giulio Santagata primo Presidente della STU Reggiane spa, già ministro e collaboratore di Romano Prodi. All’interno del padiglione, in spazi di 3.950 mq., saranno organizzati corsi di laurea in Digital Education e in Scienze e tecniche psicologiche; la facoltà di Ingegneria si doterà, inoltre, del corso in Digital Automation Engineering.
Le OMI – Officine Meccaniche Italiane occupavano un’area di circa 100.000 mq ed erano, all’inizio del ‘900, uno dei più vasti impianti d’Italia. Per quasi 100 anni, le officine sono state un centro di vasta produzione, dalle macchine belliche, a quelle ferroviarie, passando dalla motoristica ai grandi manufatti meccanici e si sono rese protagoniste della vita industriale e sociale di Reggio Emilia, arrivando ad impiegare fino a 1.300 operai.
Oggi l’area e gli edifici superstiti sono inseriti nell’ambito del Programma di riqualificazione urbana (Pru) “Reggiane-Santa Croce”, promosso dal Comune di Reggio Emilia e vedono l’azione di una STU (Società di Trasformazione Urbana) costituita ad hoc ed attiva nel proporre e realizzare una lenta ma efficace conversione funzionale.
Il progetto del Capannone 15C è frutto di un complesso lavoro d’équipe che ha unito la Cooperativa Architetti e Ingegneri Progettazione di Reggio Emilia, mandataria del RTP (Raggruppamento Temporaneo di Professionisti) allo studio Zamboni Associati Architettura con Studio T.En. e Studio Silva.
“Siamo molto soddisfatti di aver contribuito alla riqualificazione di questo spazio che rappresenta un investimento sulla conoscenza e il sapere, indirizzato ai giovani – afferma l’Architetto Nello Tafuro, Direttore dei lavori dell’intervento e Presidente di Cairepro – società di progettazione integrata -. Come professionisti ma anche come cittadini, siamo fermamente convinti che l’operazione di rigenerazione urbana affidata a STU Reggiane sia frutto di una visione di prospettiva e sostenibile per lo sviluppo sociale ed economico della città di Reggio Emilia”.
“Quello che un tempo era uno spazio per l’industria pesante diventa oggi un luogo di formazione e di conoscenza, una vera e propria fabbrica del sapere destinata alle nuove generazioni – sostiene l’Architetto Andrea Zamboni dello studio Zamboni Associati, progettista architettonico dell’intervento assieme a Cairepro -. Per il progetto ci siamo ispirati a questa immagine e la nuova struttura che nasce all’interno della fabbrica ricalca la forma degli shed che emergono dalle murature permettendo che le aule e i laboratori godano di una luce naturale e costante come in precedenza la fabbrica stessa. Mentre la piazza coperta che abbiamo ricavato all’interno del fabbricato rappresenta il simbolo dell’innovazione e dell’incontro tra i diversi saperi, grazie agli studenti che daranno vita a un nuovo spazio di forte valenza pubblica”
Crediti fotografici: Kai-Uwe Schulte Bunert e Tommaso Cabassi